Il corpo della carpa è robusto, massiccio, muscoloso e un po' compresso ai lati, è molto alto dorsalmente, quasi a formare una gibbosità tondeggiante. Anche il capo, di forma conica con muso corto, è assai robusto; gli occhi sono piuttosto grandi. La bocca è protrattile, piuttosto stretta e orlata di spesse labbra, da cui angoli superiori pendono quattro barbigli tattili, due per parte, uno lungo e l'altro breve. Mancano i denti, sostituiti da placche faringee ossee che servono per triturare il cibo. La pinna dorsale, che sorge a metà circa della schiena, è sorretta da circa 20 raggi molli, mentre il primo è duo e dentellato. Questa pinna è lunga fino al massiccio peduncolo caudale che regge una coda ampia, forte, dai margini moderatamente incisi. La pinna anale, di dimensioni modeste, ha anch'essa il primo raggio duro e seghettato. Di media grandezza le altre pinne. Il corpo della carpa di grosse squame cicloidi. Solo il capo non ne è provvisto. La colorazione varia a seconda dell'ambiente in cui la carpa vive. Generalmente è bruno olivastra o grigio verdastra sul dorso. Queste tinte sfumano nel giallo bronzo con riflessi dorati sui fianchi e nel biancastro del ventre. La pinna anale e quelle ventrali sono spesso rossicce, tutte le altre sono olivastre.

NOME LATINO: Cyprinus carpio (Linnaeus 1758)
FAMIGLIA: Cyprinidae
ORDINE: Cypriniformes
NOME INGLESE: Carp
NOMI DIALETTALI: Goba (Romagna)

MORFOLOGIA: corpo di forma ovale, meno accentuata nella forma selvatica; bocca protrattile con labbra carnose munite di quattro barbigli; squamatura grossa e regolare nelle forme selvatiche; nella forma "a specchi", poche squame grandi spiccano sulla pelle nuda; colorazione bruno-verde sul dorso, spesso con riflessi bronzei, gialla sul ventre.
TAGLIA: 20-40 cm (300-1000 g) a 3-4 anni; raramente 100 cm (25-30 kg) e 40 anni di età.
DISTRIBUZIONE: in acque stagnanti o a debolissima corrente in tutto il territorio italiano.
HABITAT: tra la vegetazione di riva ed in stretta vicinanza con fondali di tipo melmoso. È specie eurialina, adattandosi così anche ad ambienti salmastri
ALIMENTAZIONE: invertebrati di fondo, larve di insetti, detrito vegetale, ma anche anfibi ed avannotti di altri pesci.
RIPRODUZIONE: ha luogo in acque molto basse, in Maggio-Giugno, con temperatura compresa tra 17 e 20 °C; uova assai piccole (1 mm) rimangono attaccate alle piante e schiudono in 3-8 giorni; le larve restano inattive sul fondo fino al riassorbimento del sacco vitellino (2-3 giorni). L'accrescimento è rapido: ad un anno di età la lunghezza può raggiungere i 15 cm ed il peso i 200g. La maturità sessuale è raggiunta a 3 anni nei maschi e a 3-4 nelle femmine.
VAL. ECONOMICO: modesto. È oggetto di allevamento per produzione di carne e per ripopolamento.
NOTE: è originaria di due aree discontinue: l'Est europeo (Russia meridionale, Caspio, Aral) ed Asia Orientale (dall'Indocina al Giappone). Con le introduzioni è oggi la specie più diffusa.

(tratto da pescaonline)

aggiornato il 22/05/2008 19:14:00